Perchè un (altro) blog sulla digitalizzazione delle imprese? Buona domanda. Che può avere diverse risposte. Prima fra tutte il fatto che nell’esperienza quotidiana mia e del mio team vediamo e viviamo dinamiche che, se raccontante, possono aiutare le aziende nell’evitare di commettere sempre i soliti errori nell’approccio alle tecnologie digitali. E, magari, ad evitare i luoghi comuni, o le mode.
E poi perché la tendenza di tutte le aziende digitali è quella di prospettare ai clienti scenari mirabolanti, trascurando un piccolo, non insignificante, particolare: tutto ciò che si propone va poi implementato. E non è sempre detto che sia una passeggiata. Anzi, spesso non lo è proprio.
Come ho scritto nel mio libro, ogni digitalizzazione dovrebbe essere preceduta da un’accurata analisi della situazione corrente (il cosiddetto “as is”) e da una definizione di ciò che si vuole ottenere (“to be”) che però tenga conto delle condizioni in cui si opera, non solo economiche ma anche, e soprattutto, umane.
E’ inutile adottare una soluzione che poi le persone non saranno in grado di utilizzare, perchè troppo complessa, perchè non l’hanno voluta loro o perchè, più semplicemente, non fa quello che a loro serve.
Così come è inutile adottare una soluzione che, una volta implementata, sia impossibile da modificare. Le aziende oggi cambiano velocemente, anzi, devono cambiare velocemente, per adattarsi ad un contesto esterno (cit. ISO 9001:2015) in continua evoluzione. E le soluzioni digitali devono potere fare altrettanto, rapidamente e a costi sostenibili.
In quasi 25 anni di attività, e con centinaia di clienti serviti, siamo in grado di condividere le esperienze positive ma anche quelle negative, cercando di dare, come ho fatto con il mio libro, qualche spunto che possa essere utilizzato. Con le nostre soluzioni software ma anche no, e poi chissà…
Buona lettura (del blog).